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Come Icaro

by Caterina Fiorentini

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1.
Ti ho trovato dentro al fumo gli occhi briciavano, sai e la gente strepitava stridula brace tra noi E dal pulpito un burocrate spandeva il suo auto da fé Quante volte abbiamo dovuto sopportarlo millenni di pianto, a cascate, infinito Giorni in cenere, vite in nuvole, sogni spezzati, fatica interrotta, dissolta, come te, sfinita, come me. Ma in un attimo come un refolo mette ali il respiro tuo e diventa come Icaro leggero impavido, incurante del poi vapore imprudente, stai attento lassù Quante volte hanno mentito versando la colpa su chi come te e me poco aveva in più che mani occhi chiari e qualche idea da imbastire senza filo indifesa tra odio e bugia costruendo opere e fondamenta grandi che Altri abitava, oppure annientava Non c'è patria per chi niente ha se non un'aerea Utopia E tu voli già, sfiorando i pianeti del Cosmo i segreti e come Icaro la storia vera canterai all'Etere sottile, alle anime smarrite, a stelle ormai esplose, alle nebulose E volerai un passo avanti a me per tutti quelli che non hanno scampo e non hanno tempo, del ferro e del fuoco io testimonierò il ferro ed il fuoco io testimonierò Una brezza tra i capelli lo sussurra: come Icaro sei qui voli dentro me e sei polvere ma se tutto torna giustizia verrà sì, tutto ritorna, noi forse no, non so...
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Medusa 07:06
Brillante la luce nera di molluschi stesi sulla battigia è chiara di luna e l'onda di schiuma bianca con i colori del mondo marino disperde gli incantesimi, e si spegne a riva, dove il tempo finisce e Medusa arena... Ma chissà se davvero il tempo di lei è spuma, ormai, o sarà mistero, ancora? Medusa... parla... Medusa... Mi fermo a riva, l'approdo è qui e dove l'onda va devo andare anch'io. Veleno indifeso, che importa ormai? Il mio corpo, come un fiore, ha sete e senz'acqua muore E nella schiuma mi feriscono i raggi di quel Sole che mi condannò alla sua assenza, nell'oscurità, fonda clandestinità Però laggiù viaggiai tra Mostri e Sogni e molto io imparai. Laggiù planai un colpo d'ala volo dentro al Mare blu, soffione in un cielo alla rovescia E quando la luna mi chiamava affioravo placida e tremenda nel pallore suo, dell'astro/Donna, io mi specchiavo e sorridevo al ricamo di vento e corrente che mi comandava! Io Medusa chioma di serpente, sguardo di pietra, ma non è vero niente! Sibilo, spavento ma il Mito mente io, Medusa, orrore della gente, vittima di ignavia e di bugia non taccio più, non è vero niente! Il mio desiderio era sapere tanto e forte agire e chi non l'ha capito... non è colpa mia! se (oggi) è un fossile di accecata illusione! L'ombrella si gonfia nella marea leggera va come una foglia nel vento e mi porta via...
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Ti ho trovato dentro al fumo gli occhi briciavano, sai e la gente strepitava stridula brace tra noi E dal pulpito un burocrate spandeva il suo auto da fé Quante volte abbiamo dovuto sopportarlo millenni di pianto, a cascate, infinito Giorni in cenere, vite in nuvole, sogni spezzati, fatica interrotta, dissolta, come te, sfinita, come me. Ma in un attimo come un refolo mette ali il respiro tuo e diventa come Icaro leggero impavido, incurante del poi vapore imprudente, stai attento lassù Quante volte hanno mentito versando la colpa su chi come te e me poco aveva in più che mani occhi chiari e qualche idea da imbastire senza filo indifesa tra odio e bugia costruendo opere e fondamenta grandi che Altri abitava, oppure annientava Non c'è patria per chi niente ha se non un'aerea Utopia E tu voli già, sfiorando i pianeti del Cosmo i segreti e come Icaro la storia vera canterai all'Etere sottile, alle anime smarrite, a stelle ormai esplose, alle nebulose E volerai un passo avanti a me per tutti quelli che non hanno scampo e non hanno tempo, del ferro e del fuoco io testimonierò il ferro ed il fuoco io testimonierò Una brezza tra i capelli lo sussurra: come Icaro sei qui voli dentro me e sei polvere ma se tutto torna giustizia verrà sì, tutto ritorna, noi forse no, non so...

about

Musica e testi di Caterina Fiorentini
Contiene un poema di Silvia Piacentini (intro track #4)

Caterina Fiorentini: voce, piano, piano elettrico, fisarmonica
Vincenzo Fiorentini: chitarra elettrica (track #1)
Alessandro cubi: chitarra acustica (track #1)

credits

released September 5, 2019

Recorded and mixed by Caterina Fiorentini febr.-july 2019 (except track#2, live session recorded by Luca Sparagna).
Masterized by Andrea Cutri @ Sinis Waves Studio, Cabras (OR), July 2019

license

all rights reserved

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about

Caterina Fiorentini Trieste, Italy

Born in Udine in 1970, Caterina lives in Trieste and is married with Giorgio.
Composer and songwriter, vocalist and instrumentalist (she is a pianist, an accordionist and a vocalist), she calls herself as a "cantastorie". She is a musician, but also merges music with other arts, such as storytelling, video making, sketching and painting. ... more

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